venerdì 13 maggio 2011

[3DS]STEEL DIVER - UN'ESPERIENZA ...IMMERSIVA PER DAVVERO








Developer: Nintendo
Publisher: Nintendo
Genre: Action/Simulation
Release: 06/05/2011 (EUR)
PEGI: 7

Per chi non lo sapesse, la nascita di Steel Diver, non ha seguito un processo di sviluppo ordinario.
Originariamente previsto come tech demo, per mettere in risalto le potenzialità tecniche del primo Nintendo DS, fu poi messo in cantiere, ma mai effettivamente completato per la precedente generazione.
Gli sviluppatori successivamente decisero di riprendere il progetto, per portarlo su 3DS, realizzando quello che oggi è un titolo tecnicamente ottimo, arricchito da una meravigliosa esperienza tridimensionale.

Steel Diver è uno di quei titoli che fanno la differenza! Le peculiarità del titolo, riescono a mettere in risalto l'appeal che solo una vera console può offrire rispetto al crescente numero di dispositivi che consentono gaming a buon mercato.
Accantonarne l'uscita per una seconda fase post-lancio, temiamo possa far diminuire l'attenzione per questo stupendo prodotto videoludico.
Vedendo i risultati di America e Giappone, dove il gioco ha conseguito ottimi risultati di vendite al debutto del 3ds, possiamo sostenere che il mancato appuntamento con il lancio Europeo, sia stata un'occasione mancata anche per dare maggior slancio alla nuova console.

Osservando gli screenshots del gioco, non si può che rimanere sorpresi dalla somiglianza col mitico "The hunt for Red October" per Game Boy, ma sappiate che le similitudini sono pochissime se non per le ambientazioni e lo spirito di fondo.
Se il primo era uno shooter puro, Steel Diver dalla sua, risulta difficilmente classificabile in uno specifico genere; gli schemi di gameplay e le modalità sono molteplici ma ben combinati tra loro; si passa, dalle fasi simulative con il pieno controllo della strumentazione di bordo, a situazioni molto più affini ad un puzzle-game, e tuttavia non mancherà la componente arcade-shooter.

LA TRAMA
Ebbene si, anche un gioco in apparenza così leggero ed essenziale come Steel Diver possiede una trama, seppur minima.
E' l'anno 19XX, una potentissima nazione con evidenti aspirazioni espansionistiche, inizia ad invadere diversi paesi confinanti. Noi saremo chiamati a far parte di una flotta segreta, composta dalle migliori equipes sottomarine al mondo, coalizzate per ripristinare l'ordine.
Molto interessante la scelta di riprendere un periodo storico cosi particolare come il "1900", tuttavia sconsigliamo i meno avvezzi alle discipline storiche di rifarsi a Steel Diver per affrontare una eventuale interrogazione.

GAME MODES
A gioco avviato, abbiamo la possibilità di selezionare fra tre tipologie di gioco.
- Modalità Campagna -
La modalità principale detta "campain mode", consente di affrontare le varie missioni, otto in totale, di cui una semi-introduttiva. Per intraprendere le missioni, dovremo pertanto selezionare uno dei tre sottomarini disponibili con annesso capitano, che nel corso delle avventure ci darà preziose indicazioni vocali. La scelta del sottomarino andrà fatta in base al tipo di missione da svolgere ed al tipo di nemici che andremo ad incontrare; contro i nemici più tenaci potremo avvalerci di Serpent, dotato di maggiore potenza di fuoco; Manatee, sarà l'ideale per avanzare con agilità negli ambienti naturali piu ostili; mentre BlueShark costituirà il compromesso ideale tra velocità e forza d'attacco.

Scopo della prima missione, sarà essenzialmente quello di introdurre il giocatore ai comandi di base, si potrà dunque acquisire il livello di destrezza necessario a non scontrarsi con le varie irregolarità ambientali come sporgenze rocciose, caverne ed atolli frastagliati, dove spesso si dovrà adoperare la retromarcia per districarsi dalle strettoie più serrate.
Nel corso delle missioni, vedremo crescere rapidamente il livello di sfida, con la comparsa dei primi veicoli ostili dotati di bombe e siluri, che a giudicare dai loro tentativi di speronamento, sembrerebbero dei kamikaze.
Per segnalare un danno particolarmente grave subito dal sottomarino, apparirà una crepa sullo schermo, che costringerà il giocatore ad intervenire manualmente sul touchschreen, onde evitare l'allagamento del sottomarino.
Estremamente spettacolari i boss di fine livello come l'imponente Nautilus, il quale guardacaso dimora nell'unico canale per il livello successivo e non sembra per nulla intenzionato a cedere pacificamente il passaggio.

- Modalità Periscopio -
Un primo assaggio del periscopio lo troviamo già nel corso delle varie missioni, in alcuni frangenti saremo difatti indotti ad impiegare la funzione periscopio per individuare ed abbattere eventuali avversari sopra la superficie del mare.
In questo caso però si tratta di una modalità interamente incentrata sull'utilizzo di questo strumento.
La visuale del periscopio, si uniforma fedelmente ai nostri movimenti, essendo completamente gestita dal giroscopio integrato nel 3DS. Bisognerà dunque eseguire rotazioni su se stessi per scandagliare l'intera area, e se dovessimo individuare un nemico abbastanza distante potremo ricorrere allo zoom dell'ottica attuabile via touch-screen.
Effetto 3D molto ben sfruttato, con la possibilità di valutare con maggiore precisione la distanza degli avversari.
 
- Modalità Steel Commander -
Si tratta sostanzialmente di una battaglia navale giocabile contro il computer oppure sfidando un'altro possessore di 3DS tramite la famosa funzione Download Play, quindi senza la necessità che l'amico possegga la medesima cartuccia.
Le regole del gioco, a differenza della battaglia navale classica, consentono ai veicoli di potersi muovere durante la partita, ma nessun giocatore potrà comunque osservare le mosse dell'avversario. Altra regola è che soltanto le pedine sottomarino possono entrare in territorio nemico, e attraverso un sonar possono rilevare eventuali veicoli circostanti; quando un veicolo verrà rilevato, si attiverà la visuale a periscopio e la battaglia avrà inizio.

GAMEPLAY
Sotto questo aspetto, Steel Diver si propone come un prodotto fuori dal comune; lo stile veloce del tipico shoot'em up, è stato modificato sapientemente per ottenere un gameplay più lento e riflessivo tipico dei simulativi, nel quale il movimento del veicolo sarà gestito quasi esclusivamente tramite appositi comandi touch-based.

Tutti i sottomarini avranno in comune il regolatore di profondità e lo slider per aumentare la velocità in avanti o a marcia inversa.
Nel contempo, ognuno dei tre mezzi, con le proprie peculiarità, potrà avvalersi di comandi specifici, come la rotazione del veicolo, che potrà essere eseguita solo dai sottomarini predisposti per tale manovra;
anche il metodo di lancio dei siluri sarà fortemente influenzato dalla conformazione del veicolo, con Serpent ad esempio, sarà possibile assumere un'inclinazione ottimale per puntare le navi nemiche, mentre Serpent potrà seguire la traiettoia del missile anche dopo il lancio.
Sarà in oltre disponibile una speciale funzione di invisibilità che all'occorrenza impedirà a siluri ed un'ità nemiche di individuarci.

Sin dall'inizio, il giocatore dovrà fare i conti con la spinta esercitata dall'acqua; le variazioni relative a velocità e direzione, si manifesteranno con moderato ritardo, per via della propulsione accumulata nei movimenti precedenti; in ogni caso con l'esperienza, diverrà spontaneo eseguire le manovre con ponderato anticipo, evitando situazioni come quella di ritrovarsi insabbiati nei fondali senza capire il perchè...

LA MAGNIFICA CURA DEI DETTAGLI E LA RESA IN 3D
Nei dettagli è nascosta tutta la grande cura che solo Nintendo sa infondere nei suoi titoli.
Se si lasciano i comandi, e si resta ad osservare lo schermo per qualche istante, ogni cosa attorno al sottomarino prenderà vita. I sprazzi di luce si stagliano nelle profondità disseminate di coralli, reperti e spettacolari relitti navali; branchi di vivaci pesciolini sguizzano tra pareti rocciose che arrivano sino in superficie a creare atolli dove talvolta sorge una qualche presenza di vegetazione; le bollicine che si levano dal motore surriscaldato si confondono con le emissioni di gas del sottosuolo; minacciosi vulcani sottomarini; in lontananza spiagge tropicali e fiumi che si fanno strada tra il fitto verde della foresta. Ogni stage sarà pieno di meraviglie su cui soffermarsi per rimanervi affascinati.
L'intenzione è comunque di non perseguire un realismo forzato, ma di creare un ambiente caratterizzato da una sorta di armonia naturale che verrà inevitabilmente rotta dal rombo dei siluri.
Di grande pregio anche il comparto sonoro, che grazie al surround della console, rapisce l'udito e rende ancor più coinvolgente l'esperienza.
Motore fisico ben realizzato in maniera coerente con l'ambiente acquatico. Le collisioni e le esplosioni hanno  effetti sufficienteme realistici sugli oggetti in acqua.
Intelligenza artificiale discreta, si poteva far meglio per aumentare la difficoltà complessiva del gioco.

La componente stereoscopica, in Steel Diver, non è soltanto un ornamento grafico, diventa anche elemento integrante di gameplay; in particolare nella modalità periscopio si potrà stimare la lontananza dei veicoli nemici con maggiore precisione, in modo da affondarli nel minor tempo possibile.
Nella modalità campagna il 3D, darà un tocco di freschezza al già curatissimo comparto artistico.

LONGEVITA'
Dopo aver portato a termine tutte le missioni, ci saranno le due modalità periscopio e steel commander ad estendere ulteriormente la longevità del titolo.
Tuttavia la sfida che richiederà più tempo consisterà nel portare a termine le missioni nel minor tempo possibile, imparando a cogliere di sorpresa i nemici e a sfruttare tutte le correnti marine a nostro vantaggio.
Se si vorrà diventare dei piloti provetti, bisognerà apprendere i segreti di tutte le tre tipologie di sottomarini, imparando ad essere all'occorrenza reattivo ed agile con Serpent, il più ingombrante, ma anche potente e preciso con Manatee, il più minuto dei tre.
CONFEZIONE E PACKAGING
Il publisher ha voluto enfatizare sin dall'inizio il carattere immersivo del gioco, con un'esclusiva copertina frontale olografica, proprio come le figurine di calcio tridimensionali a noi tanto care in gioventù...del tempo in cui non avremo mai potuto immaginare che un erede del Game Boy potesse essere una macchina tanto stupefacente come il 3DS.
Sul retro una più modesta figura descrittiva del gioco, le avvertenze e le relative indicazioni del PEGI, classificato a 7 in questo caso.


FINAL RATING:
GAMEPLAY:   8/10
GRAFICA:      7/10
SUONO:         8/10
STORYLINE:  5/10
REPLAY:        7/10

TOTAL SCORE: 35/50
"Gran bel titolo"

Nessun commento:

Posta un commento