giovedì 5 marzo 2020

Smartphone pieghevoli: il parere di Samsung su quanto è pronto l'attuale mercato

Due gli attuali pieghevoli Samsung: Galaxy Fold, e di recente anche lo Z Flip. L'azienda coreana così impegnata nello sviluppo di queste nuove tipologie di dispositivi mobili, per bocca del presidente di fresca nomina della divisione mobile Roh Tae-Moon, intervistato su Korea Herald ha fatto dichiara che sebbene già si disponga di tutta la tecnologia necessaria per produrre telefoni "pieghevoli anche più di una volta", ciò che conta è l'effettiva funzionalità offerta al consumatore. Non si può trascurare neppure la necessità di un ecosistema pronto ad ospitare contenuti e servizi appositi per foldable. L'intenzione è di rilasciare quindi nuovi dispositivi pieghevoli a tempo opportuno, quando ci sarà una quantità di servizi adeguata a questo genere di dispositivi.
Nell'attuale fase la presenza di tali particolari devices serve ad abituare il consumatore ed al contempo raccoglierne il feedback; in tal senso occorre incrementare sempre di più l'affidabilità e la praticità degli stessi puntando a un futuro dove "il foldable" non sarà più qualcosa di esclusivo ma sarà sempre più di uso comune in device alla portata di tutti.

mercoledì 29 gennaio 2020

Samsung Galaxy S20, S20+ e S20 Ultra: caratteristiche, prezzo e release

A pochi giorni dalla data di presentazione dei nuovi top di gamma Samsung, nonostante non ci sia stato ancora alcun comunicato ufficiale ormai si conosce tutto in proposito. Cominciamo col dire che si tratta proprio della linea S di Samsung la quale invece che Galaxy S11 o Samsung Galaxy S11 Pro nel 2020 ripartirà con nuovo ordine numerico con sigla S20. Un salto in avanti non solo nominale che vedrà luce in 3 nuove varianti Galaxy S20, Galaxy S20+ e Galaxy S20 Ultra, come descritto nella seguente tabella trapelata online. Altro dettaglio che non compare nello screen, la RAM distribuita in 12GB nei modelli S20 ed S20 plus, la scelta tra 12GB o 16GB sul modello S20 Ultra.

mercoledì 28 marzo 2018

AMIIBO PER NINTENDO SWITCH: COSA SONO E COME FUNZIONANO?


Gli amiibo sono carte e statuette interattive da usare con i certi giochi. Toccando il sensore NFC con un AMIIBO quando si usa software compatibile con Nintendo Switch, Wii U o 3DS(tramite adattatore) per sbloccare nuove funzionalità speciali.
Ogni amiibo può avere effetti diversi a seconda del gioco: sblocco di nuove modalità, armi o personalizzazioni del personaggio e perfino aumentare le abilità dello stesso amiibo per trasformarlo in un alleato o in un avversario.

Per le console Nintendo 3DS, Nintendo 3DS XL e Nintendo 2DS, occorre acquistare apparte un adattatore esterno lettore/scrittore NFC.
Gli amiibo hanno più forme. Alcuni hanno le fattezze di una statuetta, altri di una carta, ma funzionano tutti nello stesso modo e possono fare le stesse cose indipendentemente dalla forma. Si può accedere a nuovi contenuti di gioco grazie agli amiibo, sbloccare oggetti aggiuntivi, armi, personaggi.
In The Legend of Zelda: Breath of the Wild, usando l'amiibo di Link lupo è possibile evocare Link lupo come alleato nel gioco.
In Animal Crossing: New Leaf - Welcome amiibo, usando un amiibo compatibile si possono invitare gli animali a visitare il proprio villaggio o a trasferirsi lì.
Su Splatoon 2 si sbloccano nuovi equipaggiamenti per il proprio Inkling.
In Poochy & Yoshi's Woolly World, gli amiibo sbloccano dei motivi alternativi per Yoshi.
E ancora in Fire Emblem Echoes: Shadows of Valentia, è sbloccabile un dungeon speciale in cui affrontare boss e raccoglie oggetti.
In Picross 3D: Round 2, un amiibo può sbloccare puzzle speciali basati su personaggi Nintendo.
In Mario Party: Star Rush, usare un amiibo della Super Mario Collection permette ad un personaggio di unirsi a un'altro come alleato. In certe modalità, è possibile giocare nei panni dell'amiibo, ricevendo dadi speciali o ottenendo altri bonus.
In Animal Crossing: avvicinando un amiibo al GamePad si può usare il personaggio corrispondente come pedina di gioco. Anche per sbloccare una serie di minigiochi.
In Super Smash Bros. per Nintendo 3DS and Wii U, si potrà far evolvere il proprio amiibo in modo da creare il più potente degli alleati, o il più feroce degli avversari. Più un Giocatore statuetta combatte, più in fretta si evolverà, imparando perfino nuove mosse dagli avversari che affronterà.
Un amiibo, tanti giochi diversi!
Un solo amiibo può essere utilizzato per diversi giochi. Se sono presenti dati di gioco per Super Smash Bros per Wii U sul un amiibo, questo stesso potrà essere usato per sbloccare contenuti in tanti altri titoli.

I software compatibili con amiibo sono divisi in due categorie.
-Alcuni software potranno leggere e salvare dati specifici da e verso l'amiibo.
-Altri giochi potranno soltanto leggere i dati di amiibo; per esempio, toccando la console con una statuetta amiibo.

Come abbiamo visto, anche sul lato gadget Nintento non lascia nulla al caso, creando carte e statuette che entrano e interagiscono nel gioco stesso.

mercoledì 21 marzo 2018

La famiglia di device SHIELD di NVIDIA

Nel 2013 NVIDIA rilasciò una console di gioco portatile basata su tecnologia Android denominata "SHIELD". Da allora NVIDIA produsse una serie di prodotti diversi con il medesimo nome, il che ha generato un po di confusione. Ma andiamo a vedere cosa è attualmente NVIDIA SHIELD?
SHIELD è una famiglia di prodotti, progettata per il gaming ed altre attività, come lo streaming di video.

SHIELD Portable
SHIELD Portable, attualmente fuori produzione, è stato lo SHIELD originario. Quando venne rilasciato nel luglio del 2013, era semplicemente "SHIELD" che NVIDIA rinominò "SHIELD Portable" per dare spazio al resto della famiglia di prodotti.
Al momento del rilascio, lo SHIELD Portable era differente da qualsiasi altro dispositivo Android sul mercato. Caratterizzato da un display richiudibile da 5 pollici montato su un joypad, supportato da un processore Tegra 4.
Si trattava di una console portatile basata su giochi Android, su cui NVIDIA aveva delle aspettative maggiori di ciò che si poteva concretamente realizzare a quel momento. L'idea di fondo era quella di rilasciare un dispositivo dedicato al mobile gaming su open platform sulla quale chiunque potesse sviluppare.
Il problema più grande con SHIELD Portable era il parco titoli Android di quel momento, carente di giochi sufficientemente maturi da giustificare un dispositivo come questo; la maggior parte dei giochi Android non supportavano ancora i controller di gioco. NVIDIA decise tuttavia di dare un impulso rilasciando porting di titoli come Portal e Half-Life 2 in esclusiva per dispositivi SHIELD. Notevole per l'epoca ma non fu abbastanza.
Nel corso del tempo, un numero crescente di giochi implementarono il supporto al joypad, e la stessa NVIDIA cercò di adattare molti di quelli già esistenti, in modo che ogni gioco poytesse essere giocato su SHIELD. Era pulito. Si cercò di fare ancora di più aggiungendo servizi quali NVIDIA GameStream e GeForce Now, che ha permettevano di effettuare lo streaming di giochi da un PC con tecnologia NVIDIA su console portatile. Perfetto per giocare in comodità.
Lo SHIELD Portable era progettato per essere portatile, ma in modalità "Console Mode" consentiva di collegare il dispositivo a una TV tramite mini-HDMI.
Venivano supportate anche app come Netflix, rendendo il device qualcosa di unico rispotto al resto dei prodotti android come gli smartphone o i tablet dell'epoca.
Negli anni a venire ci furono molte voci su una revisione aggiornata dello SHIELD Portable, ma mai nulla di concreto. Lo SHIELD Portable ebbe un ruolo importante anche come colui che spianò la strada ad un'altro dispositivo altrettanto rilevante: SHIELD Tablet.

SHIELD Tablet
Quasi un anno dopo lo SHIELD Portable, lo SHIELD Tablet colpì la scena. Portò con sé tutte le caratteristiche migliori del suo predecessore con l'aggiunta di un più grande schermo da 8 pollici. Invece di disporre di un controller incorporato, NVIDIA ha semplicemente fornito apparte un controller di gioco esterno, rendendo la macchina all'occorrenza una console di gioco o viceversa un normale tablet Android.
A differenza degli altri controller, quello di SHIELD era associato al tablet tramite Wi-Fi Direct anziché Bluetooth. Ciò riduceva notevolmente la latenza per un'esperienza di gioco migliore, specialmente utilizzando servizi come NVIDIA GameStream e GeForce Now. Il controller era tuttavia anche compatibile con SHIELD Portable, utile soprattutto nella modalità Console Mode. SHIELD Tablet rappresentò come il cavallo di battaglia del potente processore Tegra K1 di NVIDIA, successore del chip Tegra 4. Mentre il dispositivo in se possedeva una risoluzione di 1920 × 1200, era in grado di inviare contenuti 4K in collegamento ad un televisore tramite HDMI, altro primato oltre al processore avanzato per un dispositivo come questo.
Lo SHIELD Tablet ebbe tutta una serie di revisioni che portò al rilascio di più modelli. Nella release iniziale, c'erano due versioni: un modello Wi-Fi da 16 GB e un modello da 32 GB con supporto per i gestori GSM.
Entrambi i modelli includevano anche la funzione DirectStylus 2 di NVIDIA, che consentiva di utilizzare una stilo di tipo attivo. Entrambi i modelli infatti erano forniti con una stilo compatibile solo con lo SHIELD Tablet e una custodia per la stessa.
Più di un anno dopo l'uscita dello SHIELD Tablet originale, NVIDIA rilasciò un dispositivo simile con un nuovo nome: SHIELD Tablet K1. Disponibile solo in configurazione Wi-Fi da 16 GB e senza stilo. Il prezzo concorrenziale di 199 dollari, tuttavia, lo rese questo uno dei tablet Android più popolari dell'epoca.
Successivamente sembrava che NVIDIA stesse lavorando a una ulteriore revisione di SHIELD Tablet, ma nell'agosto 2016 la società annullò ogni piano in proposito.

SHIELD TV
L'ultimo è quello che viene comunemente chiamato SHIELD pur non appartenendo ufficialmente a tale famiglia (su Amazon lo si ritrova anche sotto nome SHIELD TV o SHIELD Console). Si tratterebbe in realtà di un'Android TV, anche se in concreto riprende quasi tutte le caratteristiche di uno Shield.
Questo SHIELD non è né tablet né portatile, ma un set-top box da salotto. In termini di hardware, SHIELD TV è il più potente dispositivo riconducibile a SHIELD mai rilasciato da NVIDIA. Con il processore Tegra X1, 3 GB di RAM, 16 GB o 500 GB di archiviazione ed ogni genere di connessione wireless. Dal gioco allo streaming 4K su Netflix, SHIELD è progettato per eseguire di tutto. Nel gennaio del 2017, NVIDIA ha annunciato una versione aggiornata di SHIELD TV, che per gran parte ha lo stesso hardware - processore Tegra X1 e 3GB di RAM, con una sagoma più sottile e con telecomando e joypad riprogettati. La porta microUSB e gli slot per schede SD sono stati rimossi, ma il dispositivo è dotato di due porte USB 3.0 anche per espandere la memoria, se lo si desidera.
In termini di software, tra lo SHIELD TV originario ed il modello più aggiornato non vi è differenza.
Terminiamo quì questa panoramica sulla famiglia dei dispositivi SHIELD di NVIDIA.

martedì 20 marzo 2018

Nintendo Switch ancora record di vendite, PS4 tocca la vetta di febbraio

Nintendo Switch si è stabilita come la console più venduta di sempre, anche se PS4 ha avuto un notevole incremento di vendite nel mese di febbraio superando tutta la concorrenza. Il gruppo NPD ha pubblicato oggi il suo rapporto mensile in cui emergono tali dati.
"Nintendo Switch mantiene un ritmo di vendita record", sostiene Mat Piscatella, analista NPD "Nintendo Switch ha raggiunto la più alta base installata della storia delle console nei primi dodici mesi di mercato." "PlayStation 4 è stata la console più venduta di febbraio", continua Piscatella "ad ogni modo resta l'anno con i numeri più alti nelle vendite di console"

Nel 2018 gli acquisti di hardware sono cresciuti del 79 per cento, il che corrisponde ad un incremento di 594 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo del 2017.

Xbox One mantiene anchessa una buona fetta di mercato, infatti secondo l'analisi, vi sono un gran numero di utenti multipiattaforma che possiedono due o più console differenti.
Pare che in generale il mercato hardware sia particolarmente vibrante e salutare. A livello storico, questo sembrerebbe il trio di console più forte e attivo di sempre.

domenica 18 marzo 2018

Dark Souls Remastered per Switch alcune considerazioni


Arduo, appassionante, avvincente, Dark Souls è stato uno dei giochi che nella sua generazione è stato tra i più acclamati dalla critica. Molti fan lo considerano il migliore della serie, ed è tuttora utilizzato come metro di confronto tra gli appartenenti al suo genere.

Una versione rimasterizzata di Dark Souls è in uscita per il 25 maggio su PC e console compresa Nintendo Switch, ed in particolare per quest'ultima si preannuncia come un remaster particolarmente interessante.

Cosi come Skyrim, Dark Souls è stato pubblicato nell'anno 2011 quando i requisiti richiesti da tali giochi anche nelle configurazioni più elevate erano ben al di sotto delle attuali capacità hardware dello Switch, per alcuni utenti visivamente parlando sarà una vera sorpresa rigiocare agli stessi. Il porting di Skyrim già pubblicato nel novembre 2017, si è rivelato eccezionale e fa ben sperare per il remaster di Dark Souls. La stampa e coloro che hanno potuto dare un'occhiata ad un filmato(vedi sopra) di gameplay mostrato all'ultimo Nintendo Direct si dicono sorpresi positivamente. Si tratterebbe di un video di appena un minuto creato adhoc per la presentazione. Non è dato ancora sapere come sarà la versione finale del porting, il tutto potrebbe essere addirittura meglio di quanto si è potuto vedere nella clip, con ulteriori miglioramenti prima dell'uscita, ma più pessimisticamente il filmato potrebbe essere a solo scopo promozionale, con il gioco definitivo tuttaltro che ottimizzato.

Risoluzione e grafica
Le versioni originali di Dark Souls per PS3 e Xbox 360 vengono specificate aventi risoluzione a 720p, che in realtà non è un 720p nativo(1280 x 720) ma un ben più ridotto 1024 x 720. Se lo Switch garantirà un 720p nativi, sarà già un gran risultato.

Il marketing di Nintendo ha annunciato che Dark Souls girerà a 720p in handheld mode e fino a 1080p quando sarà collegato a schermo esterno. Anche alcuni giornalisti hanno confermato le affermazioni di Nintendo sulla risoluzione.

Le texture, gli effetti e le illuminazione sembrano essere le stesse di PS3 e Xbox 360. Viene riferito qualche miglioramento negli effetti della luminosità ambientale, ma in tal senso si tratta di piccolezze visibili nel filmato gameplay.
In tal senso i Virtuos, uno degli studi che si stanno occupando di Dark Souls, è nota per riuscire ad apportare notevoli miglioramenti grafici sulle conversioni di giochi.


Prestazioni
Il frame rate è limitato a 30 fps, lo stesso di quando Dark Souls fu rilasciato per la prima volta. La versione per Xbox 360 faticava anche mantenerli i 30 fps con momenti di caduta fino a 10 fps. Il filmato rilasciato non includeva tali momenti di caduta del framerate e non è dato sapere se la conversione definitiva ne sarà affetta.

Conclusioni
Troppo presto per trarre conclusioni su come Dark Souls apparirà su Switch. Attraverso l'analisi di questi primi dettagli potremmo essere positivi.
Dark Souls per Switch tuttavia avrà un target diverso dalle conversioni per PS4 e Xbox One che promettono rendering a 1080p a 60fps e quella PC fino a 4K nativi.
Riprodurre il gioco a 720p su Switch, magari senza quei momenti di caduta di frames, significherà avere una versione portatile di Dark Souls nettamente migliore rispetto alle versioni originali del gioco. Se Virtuos aggiungerà gli sperati miglioramenti grafici non presenti nel filmato, la versione handheld di Dark Souls potrebbe rivelarsi addirittura la versione più appetibile. Non ci resta che attendere per vedere gli sviluppi.

sabato 17 marzo 2018

Nintendo Switch: Update 5.0.0 una lunga serie di novità ma attenti alle dock non ufficiali

Nintendo ha pubblicato nel corso della scorsa settimana l'aggiornamento 5.0.0 per Nintendo Switch.
L'update porta con sé molte interessanti novità ma anche qualche problema per i possessori di dock non ufficiali, andiamo a vedere nel dettaglio.

- Gli amici su Facebook e Twitter che utilizzano Nintendo Switch possono ora essere inseriti nella lista amici attraverso l'opzione Friens Suggestions, basta che abbiano gli account Facebook e Twitter collegati a quello Nintendo. Questi sono visibili all'interno della pagina dell'utente;
- Nuove icone aggiunte per personalizzare l'utente, con 24 immagini nuove su ARMS e Kirby;
- Nel caso di acquisti in digitale fatti su PC o su piattaforma mobile i download partono più velocemente di prima sulla console, anche se questa si trova in modalità riposo;
- Le notizie possono essere filtrate in modo da essere mostrate solo quelle nuove o quelle provenienti da specifici canali;
- Cambia il sistema di immissione del PIN per i Parental Control per assicurare la massima segretezza;
- I video catturati e salvati nell'Album saranno soggetti ai parametri del Parental Control per quanto riguarda i giochi visualizzati;
- Attraverso l'app per il Parental Control è possibile escludere alcuni giochi specifici mettendoli in whitelist e rendendoli dunque utilizzabili anche se non rientrano nei parametri;
- Messaggi di avviso nel caso in cui il software pre-acquistato diventa disponibile per essere utilizzato;
- Nuova visualizzazione del Nintendo Switch Pro Controller nel menù controller;
- Risolto un problema che causava la scorretta visualizzazione dell'attività di gioco nella sezione del profilo personale.

Si attende ancora qualche corposa novità che riguardi il comparto online e magari anche i salvataggi su cloud.

Per quanto riguarda i problemi con le dock non ufficiali, pare che molti utenti accusino l'interruzione del funzionamento delle console subito dopo l'aggiornamento della console se collegate a questo genere di periferiche. In particolare pare che le dock della Nyko siano maggiormente soggette al problema. Non trattandosi di casi isolati, Nyko oltre ad essersi scusata avrebbe proposto la sostituzione delle console danneggiate o il risarcimento delle eventuali spese di riparazione.