domenica 18 dicembre 2011

[PS Vita] Hands on Playstation Vita

Per celebrare il lancio di PlayStation Vita in Giappone, SCE Italia, ha voluto organizzare un evento speciale presso il Gamestop di Via Appia 143 a Roma.
In tale occasione, un nostro collaboratore ha avuto l'opportunità di testare di persona la nuova portatile Sony.
Vi rimandiamo subito al suo resoconto che di certo soddisferà molte delle vostre curiosità:

La durata del test è stata di circa 15 minuti, e per quanto fossi emozionato, ho tentato di effettuare il maggior numero di verifiche con il software disponibile.
Uncharted golden Abyss, il titolo che più mi appassionava, non era presente. Purtroppo ogni console, conteneva un singolo gioco, e le due destinate a Roma avevano Wipeout e Little Deviants, mentre mi diceva l'addetto Sony che a Milano invece, era disponibile l'unica unità contenente Uncharted.
SCHERMO: resa del colore superiore a qualsiasi LCD... infatti monta un OLED.
Testando WipeOut e Little Deviant, nessun effetto ghosting. Nitidezza e definizione elevata, risultano particolarmente rilassanti per gli occhi.
Luminosità e contrasto straordinari che fanno da anticamera ad un livello del nero da fare invidia ai migliori plasma. Purtroppo non ho potuto verificare accuratamente il livello del nero per impossibilità di inserire immagini di test.
L'ampiezza dello schermo conferisce un piacevole senso di libertà, il dispositivo appare quasi come un piccolo tablet, assai adatto anche alla navigazione su internet.
Anche in assenza del 3D, giochi come Wipeout, rivelano come si possa ottenere un forte effetto di profondità grazie ad un OLED di ottima qualità come quello presente su Vita.

TOUCH SCREEN: il pannello touch frontale costituito dal display capacitivo, è di tipo rigido (non mollo come quello del 3DS), la reattività al tocco risulta istantanea, sembra incredibile quanto risponda velocemente ai comandi. Contemporaneamente si può utilizzare il pannello touch posteriore che corrisponde in grandezza e posizione allo schermo, utilizzabile praticamente da tutte e sei le dita che abitualmente si tengono dietro le console portatili. In particolare nel gioco Little Deviants, si fa uso del retro touch per creare distorsioni ambientali in tempo reale.

STICK ANALOGICI: adesso sì che è tutto più naturale... l'analogico destro restituisce tutto l'appeal del dualshock. Basterebbe questo per dire che siamo di fronte ad una nuova console.
La sporgenza delle levette non è cosi eccessiva e non pregiudica la trasportabilità della console.
SENSORI e AR: la console equipaggia un'ampia gamma di sensori interni particolarmente adatti ai racing games. Proprio come il pad della PS3, anche qui troviamo un sensore a sei assi ottimizzato, che rileva ogni nostro movimento e lo proietta in tempo reale all'interno del gioco in esecuzione. Nel gioco Little Deviants, bastava inclinare la console per influenzare la direzione della palla oppure in Wipeout, era possibile cambiare in maniera molto più reattiva rispetto a PS3 la direzione della navicella.
Non ho avuto il tempo di provare la Realtà aumentata, ma ho potuto osservare un'altro utente mentre la testava. L'effetto è quasi istantaneo anche se non perfetto, comunque la migliore Realtà Aumentata ad oggi.

ERGONOMIA: Studiata per risultare comoda, la console è leggera, sottile e ha un aspetto solido. In foto e nei video, sembra un po più generosa di quanto effettivamente sia. Risulta tranquillamente trasportabile.
Complessivamente la console, supera di poco le dimensioni del suo schermo. Se togliamo le sporgenze sulle quali sono allocati il pad ed i pulsanti, rimane solo la superficie su cui interagire semplicemente toccando.

Lo Staff PlayStation, in tale occasione ha anche allestito un concorso che permetteva di vincere una console a chi avesse scritto il commento più originale su PS Vita.

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