Concluso l'incontro tra Sony e i suoi azionisti e, come era prevedibile, la tensione non è stata poca. La casa giapponese se l'è vista con un gruppo di ottomila azionisti estremamente delusi per il crollo verticale che le azioni Sony stanno subendo in modo continuativo da qualche tempo.
Sony si è difesa attribuendo la maggior parte del crollo al terremoto che ha devastato il Giappone, ma gli investitori non sembrano aver considerato sufficiente questa spiegazione arrivando, in alcuni casi, a "chiedere la testa" di Howard Stringer (in foto), amministratore delegato della casa di Tokyo.
Ovviamente si è parlato anche del settore videogame, dove non è mancato il riferimento ai problemi del PSN, altro motivo di perdita di denaro che non è andata molto a genio a chi investe. Alcuni si sono lamentati facendo notare che l'accanimento sull'hacker GeHotz ha portato solamente a problemi maggiori, ma Kaz Hirai ha rimandato le accuse al mittente, ricordando di aver solo difeso i propri interessi.
Nella discussione, non c'è stato posto per buone notizie come Playstation Vita, recentemente nominata miglior Hardware dell' E3 2011.
Nel mentre arriva l'annuncio che lo stesso Kaz Hirai ha perso il suo ruolo di amministratore delegato per Sony Computer Entertainment International e andrà a ricoprire il ruolo di "chairman", dove dovrebbe avere meno deleghe per azioni ufficiali della casa. Al suo posto salirà Andrew House.
Cambio di ruolo strategico anche per Ken Kutaragi che diventa presidente onorario e si ritrova a fare il consigliere tecnologico. Ci si chiede se la caduta di qualche testa eccellente ed un simile reimpasto, possa rivelarsi la strada per uscire dalla crisi interna?

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